Genshin Impact. Diario di viaggio fino all’Adventure Rank 25

Man mano che esploravo il mondo di Genshin Impact, creato da Mihoyo e lanciato ufficialmente il 28 settembre su PC, mobile e PS4, la voglia di scriverne subito era tanta, vedendo anche quanto fosse chiacchierato online. Tra un marketing aggressivo (alzi la mano chi ha visto uno spot su Youtube) e una gran copertura da streamer e content creator, questo gioco è ovunque.

Questa misteriosa coppia di personaggi è al centro del Prologo del titolo.

Tuttavia, l’avanzamento sblocca numerose ricompense e funzionalità, per questo ho preferito esplorare con ritmi un po’ più pacati la mia avventura, e arrivare almeno al Rank 25, per poter dare un parere più approfondito. Dopo la breve descrizione in questo articolo dedicato ai gacha game, è ora di questo parlare meglio di Genshin Impact. Ci saranno più sezioni, e spero alla fine di riuscire a darvi un’idea più precisa del mondo di gioco, delle meccaniche, e altro, e di cosa aspettarvi una volta scaricato questo titolo free to play. In primis, nonostante la possibilità di connettersi con altri giocatori a partire da un certo punto, il titolo è fortemente focalizzato sul single player, e non prevede modalità PVP.

Un aspetto importante, per chi non è familiare con i gacha, è che Genshin Impact non è pensato per essere iniziato e finito nell’arco di pochi giorni. Dopo una fase iniziale in cui i progressi sono molto veloci, progressivamente il titolo si assesta, con missioni giornaliere ed un farming di materiali limitato da un sistema di energia specifico.

Trattandosi di un gioco in continua espansione (il prossimo aggiornamento corposo con nuove zone è previsto per novembre), una classica recensione che cementasse un voto a così poco dall’uscita mi sembrava inefficace, per questo ho scelto un approfondimento, in cui dare alcuni giudizi riguardo vari settori del gioco.

Se invece preferite arrivare direttamente al succo dell’articolo: cliccate qui. (attenzione, così vi perderete le immagini che corredano il testo!).

Update: se desiderate leggere successivi articoli dedicati a Genshin Impact, cliccate qui il Diario di viaggio verso l’Adventure Rank 40; cliccate qui per il Diario di viaggio fino all’Adventure Rank 50!

Teyvat

Partiamo dalle basi, per inquadrarlo: Genshin Impact è un gioco open world dal setting fantasy. Nel prologo, due gemelli che viaggiano tra mondi vengono affrontati e sconfitti da una divinità sconosciuta. Nostra sarà la scelta su chi impersonare, se il fratello o la sorella, che, senza i precedenti poteri, controlleremo nell’esplorazione di Teyvat. Ad accompagnarci nella ricerca del congiunto da cui siamo stati separati, la companion Paimon, vittima di alcune delle scelte di dialogo opzionali più sarcastiche.

La progressione avviene attraverso varie missioni principali, che si sbloccano anche aumentando il proprio Adventure Rank. Separato dal livello dei singoli personaggi, questo indica l’esperienza del profilo del giocatore. La trama di Genshin Impact può essere considerata “classica” per un fantasy, e gradevole.

La modalità foto del titolo offre poche opzioni, ma non è male per qualche bello scatto. Teyvat offre bei panorami.

L’esplorazione è molto incentivata. Scrigni, campi nemici da ripulire, piccoli enigmi, missioni secondarie che si incontrano casualmente: c’è sempre qualcosa da fare, in questo mondo, e il suo bell’aspetto, con alcuni panorami degni di nota, è un ulteriore incentivo. Il punto è: è divertente? Dal mio punto di vista, sì. Progredendo, ho trovato sempre più interessante il titolo, con le varie funzioni sbloccate, e soprattutto i nuovi luoghi che esploravo. In particolare, considero molto carina l’area di Liyue, in cui si svolgono le missioni del primo capitolo, che segue il lungo Prologo a Monstadt. Durante l’esplorazione saranno utili anche le abilità elementali dei personaggi. Ad esempio, l’elemento Geo del protagonista, sbloccabile più avanti, creerà una piattaforma temporanea, oppure il Cryo di Kaeya può creare una lastra di ghiaccio per passare sull’acqua senza spendere stamina per nuotare.

Un esempio della planata. Il pop-up è purtroppo evidente in queste occasioni, ma resta un bel colpo d’occhio. In foto, Noelle, personaggio 4 stelle garantito nel banner per principianti, facilmente accessibile con le risorse ricevute nelle prime missioni e ottima nelle prime fasi.

Ispirazioni ed estetica di Genshin Impact

Nei mesi passati c’è chi ha urlato al plagio di Breath of the Wild , ma come spesso accade sul web, la verità è nel mezzo. Genshin Impact trae larga ispirazione dal capolavoro Nintendo nella fase esplorativa, con meccaniche come la stamina, i waypoint, l’estetica della mappa, anche qualche design dei nemici (forse questo punto è un po’ più critico). Tuttavia, da sempre elementi di videogiochi di successo vengono implementate in altri, e in questo caso per me si tratta di un forte omaggio. Tuttavia, basta anche solo un rapido giro nei menu (inizialmente un po’ complicati) , o uno scontro, per comprendere le tante differenze che intercorrono tra i due titoli.

L’estetica di Genshin Impact richiama fortemente gli anime. Per certi versi, guardandolo mi è venuto subito in mente Sword Art Online; chiunque apprezzi questo tipo di stile, che possiamo trovare ad esempio anche in diversi titoli Namco Bandai, o altri free to play, si sentirà a casa.

Scontro al fulmicotone contro uno slime decisamente cresciuto

Un paragrafo va dedicato alla cura per l’accompagnamento sonoro, molto curato, con track splendide, come ad esempio le track di battaglia di Liyue (per chi desidera approfondire questo aspetto, consiglio questo video di Alex Moukala). Se vi interessa questo aspetto, consiglio anche la visione di questo video dal canale ufficiale (e di fermarvi a 3 minuti e 55, se non volete spoiler di trama!).

Il Battle System

Pochi sono i tasti necessari a combattere in Genshin Impact. Abbiamo un’azione relativa agli attacchi di base, che portano a combo; una tecnica speciale legata ad un elemento, e una Ultimate. che si ricarica progressivamente. Oltre a questo, ovviamente resta il movimento nello spazio fatto di salti (è presente un attacco in picchiata, quando si è abbastanza in alto), e scatti, che diventano utili schivate. Meccanicamente, è molto accessibile.

Fischl, un’unità 4 stelle molto valida, usa un arco e un famiglio elettrico per eliminare i suoi avversari.

Il fulcro strategico di questo battle system è nella combinazione dei personaggi. Ci troveremo infatti a controllare, uno per volta, fino a 4 guerrieri/maghi/arcieri, scelti dalla schiera che accumuleremo tramite la storia o il meccanismo Gacha del titolo. Possiamo scambiare in ogni momento il controllo. Ad esempio, con Fischl possiamo utilizzare la sua tecnica elementale per schierare il suo corvo Oz, che colpirà gli avversari per alcuni secondi restando sul campo di battaglia, e nel frattempo passare ad un altro personaggio, per massimizzare i danni.

Gli elementi sono 7, e interagiscono in vari modi tra loro. Quando ad esempio Cryo ed Electro vengono applicati su un nemico, avremo il malus Electrocharged che infligge danni nel tempo. Ancora, Cryo e Hydro congelano, e così via. La chiave sta nel costruire un team equilibrato per le sfide che affronteremo nella missione o nei dungeon. Ma come dovremo crearlo, e potenziarlo? La risposta nel prossimo paragrafo, dove vado a sviscerare questi dettagli…

Il sistema di crescita

Veniamo ad un punto molto importante del titolo: il sistema di crescita. Essendo un Gacha d’avventura con una componente RPG pronunciata, esistono molte statistiche a cui fare caso, nel creare il proprio team.

In primis, abbiamo il livello del personaggio. Più che con le battaglie, il modo più efficiente di aumentare i livelli è attraverso delle risorse (immaginateli come i cristalli del gacha Fire Emblem Heroes, o i manuali di Pokémon Masters EX). Inizialmente, potremo portarlo al 20, poi occorreranno ulteriori materiali specifici per la cosiddetta Ascensione, che aumenta il livello massimo, portandolo al 40. L’Ascensione richiede risorse più o meno rare, che vanno trovate nella natura, ricevute da missioni, acquistate da mercanti, o sconfiggendo dei boss specifici. Maggiore il livello, più complesso e lungo il processo.

Un esempio della schermata di Ascensione. Il livello massimo aumenta, assieme alle statistiche di base.

Ogni personaggio ha poi dei Talenti. Questi non sono altro che le mosse a disposizione, quindi l’attacco base/caricato/in picchiata, la mossa elementale, e la Ultimate, oltre a qualche skill passiva. Gran parte di queste potrà essere potenziata, ma a partire dal Rank Avventura 25 (che permette l’Ascensione dei personaggi oltre il livello 40, richiesta per potenziare i Talenti), e a costo di molti materiali.

Le Costellazioni a disposizione dei personaggi sbloccano potenziamenti a skill e parametri con ulteriori copie extra di essi, dopo la prima. Nel caso di un 4 Stelle sarà necessario diverso tempo, ma già potenziare in questo aspetto un 5 Stelle diventa proibitivo, e costosissimo in termini di denaro reale, dovendo sottostare alle basse percentuali del sistema Gacha Wish.

Rispetto ad altri titoli simili, forse i bonus dati da ulteriori copie sono anche troppo sostanziosi. Per fare dei paragoni con titoli simili,, in Fire Emblem Heroes trovare un’unità significa poterla sfruttare già al 100%, ulteriori copie con cui fonderla danno solo statistiche. In Pokémon Masters, invece, una seconda e una terza copia sbloccano l’accesso ad alcune passive nella griglia delle abilità. Spero che in futuro Mihoyo possa introdurre un metodo per farmare le Costellazioni.

La schermata di selezione delle armi per il personaggio principale, che utilizza spade. I (numerosi) duplicati ottenuti dal sistema Gacha potranno essere usati per fusioni, oppure come materiale di potenziamento.

Equipaggiamento e artefatti

Infine, l’equipaggiamento. Ogni personaggio potrà usare un’arma, che avrà dei livelli e anche delle fasi di Ascensione, e la possibilità di fondere più copie per potenziarne la skill passiva. Discorso a parte meritano gli artefatti, appartenenti a 5 categorie, che aumentano le statistiche e sbloccano speciali skill in base a quanti ne equipaggiamo. Ad esempio, equipaggiare due artefatti della serie Adventurer garantisce +1000 HP al personaggio, molto utile soprattutto nelle prime fasi. Gli artefatti si trovano ovunque nel mondo di gioco e negli scrigni, e per quanto non sembrino efficaci come un’arma, potenziarli cambia anche di molto le statistiche, e consente di costruire build specifiche.

La Resina, un aspetto fondamentale

Una chiave di Genshin Impact è il farming. Le missioni danno molte risorse, ma è importante dedicarsi anche ad altre fonti, altrimenti le esauriremo in fretta nel crescere i personaggi. Qui entra in gioco la Resina, il sistema di energia del titolo. Normalmente, in un gioco Gacha l’energia serve per affrontare qualsiasi stage. In Genshin Impact, possiamo esplorare la mappa di gioco come vogliamo, e compiere qualsiasi missione.

Tuttavia, per ottenere le ricompense di specifiche sfide che garantiscono materiali fondamentali per la crescita dei personaggi, andranno consumate delle unità di Resina, che si ricarica lentamente nel tempo. Il limite di resina è 120, e si rigenera al ritmo di 1 unità ogni 8 minuti. Con alcuni boss avanzati, ottenere ricompense costa 40 unità, questo significa che si esaurirà molto rapidamente, nell’arco di una giornata, e occorrerà attendere.

Le reazioni del personaggio secondario Xiangling nella sua subquest sono deliziose

Ovviamente, è possibile ricaricare istantaneamente la Resina, al costo di Primogem, una valuta preziosissima che serve anche per il meccanismo Gacha. Personalmente, finora trovo abbastanza gestibile la Resina senza usare risorse ulteriori, ma capisco che ai livelli più avanzati questa meccanica stabilisce un forte divario nell’avanzamento tra chi attende la ricarica, e chi spende Primogem.

In primis Genshin Impact è un gioco Gacha, e in quanto tale, mira ad intrattenere per lungo tempo, diventando un titolo che si gioca per una trentina di minuti al giorno, e in questo senso posso capire i motivi dietro alla Resina. In futuro, però, probabilmente questo sistema avrà bisogno di un bilanciamento, anche grazie al feedback degli utenti (che Mihoyo ha già chiesto attraverso diversi sondaggi in-game).

Il Sistema Wish e le microtransazioni

La meccanica del Wish è, semplicemente, il corrispettivo delle Summon di numerosi altri titoli con elementi gacha. Un Wish significa spendere una risorsa per pescare a caso un oggetto da una certa selezione, con variabili nella rarità. In Genshin Impact, queste pull possono portare armi, con rarità da 3 a 5 stelle, e personaggi, da 4 o 5 stelle. Come prevedibile, maggiore la rarità, più forte sarà l’oggetto/unità. Rispetto ad altri titoli simili, la possibilità di trovare gli oggetti più rari è davvero bassa (0,6%), e non aiuta una conversione della valuta reale che svantaggia l’Euro.

La schermata di Wish. Abbiamo più banner a disposizione. Come consiglio generale, conviene puntare sui banner limitati, che offrono maggiori possibilità di trovare personaggi 4 stelle, fondamentali.

Essendo un Free to Play, tutto Genshin Impact ruota attorno a questa meccanica. Alcuni personaggi si ricevono gratuitamente nella storia o come ricompense, ma al momento sembra fuori discussione ottenere i personaggi 5 stelle in altri modi.

Una “sorpresa” che ho avuto arrivando all’Adventure Rank 20 è stato il Battle Pass. Simile a quello presente in diversi titoli Free to Play, completando missioni giornaliere e settimanali, è possibile aumentarne il livello e sbloccare ricompense. Tuttavia, si può sbloccare un ulteriore set di premi extra, con una microtransazione (10,99).

La schermata del Battle Pass. Le ricompense, anche quelle del pass a pagamento, vanno sbloccate completando missioni giornaliere e settimanali. È anche possibile aumentarne il livello usando Primogems.

Probabilmente ai livelli più altri per chi vuole procedere in modo molto spedito nel gioco, il pass può essere una scelta da valutare, ma come detto, è totalmente opzionale. Senza dubbio, un aspetto positivo del Pass è che almeno si ha una garanzia di quel che si riceverà con la propria spesa, mentre non si può dire lo stesso per i pull del Gacha.

L’equilibrio nei personaggi e nelle sfide sarà fondamentale, e spero che in futuro non saranno presenti muri insormontabili. Con le Primogem ottenute con l’esplorazione e le missioni quotidiane, o con bonus login, sicuramente è possibile effettuare meno pescate di personaggi, ma la chiave può essere puntare solo ai banner che più interessano, risparmiando le preziose risorse.

Un parere sullo stato attuale di Genshin Impact

Tra picchi, sorgenti, e un’architettura orientale, i panorami di Liyue sono splendidi.

Dopo una parte introduttiva abbastanza lenta, Genshin Impact appassiona. Lo fa attraverso un mondo di gioco colorato e personaggi dal design sfizioso. Esplorare Teyvat è divertente, con diversi semplici enigmi, scorci interessanti, numerosi tesori da trovare, luoghi elevati da cui lanciarsi per lunghe planate; in questi momenti, il titolo dà il suo meglio, secondo me. La versione che ho provato è quella PS4, che purtroppo soffre di alcuni rallentamenti e pop-up, soprattutto nella modalità cooperativa.

Se si è inclini agli RPG, è questione di poco perdersi nelle possibilità di potenziamento del team, con funzionalità che si sbloccano progressivamente. Molti dubbi possono venire dal bilanciamento dei personaggi, con alcuni ottenibili solo tramite il meccanismo Gacha, e posso solo sperare che in futuro le percentuali di ottenimento delle unità più rare divengano più clementi. In generale, come ricordavo nel mio approfondimento in merito, occorre sempre molta attenzione con titoli che offrono meccaniche d’azzado.

L’espressione quando non trovi l’unità che desideravi dal Wish.

Per chi decide di non spendere valuta reale, indubbiamente la progressione sarà più lenta, e difficilmente otterrà i personaggi preferiti più rari in tempi brevi, ma starà a Mihoyo bilanciare il titolo per renderlo godibile per tutti, e non solo a chi decide di aprire il portafogli. Giocando, si resta indubbiamente colpiti dalla mole di contenuto offerta gratuitamente. I valori produttivi sono alti, con dei filmati curati, e in particolare reputo molto buona la colonna sonora.

Allo stato attuale, Genshin Impact merita una prova. Al netto dei dubbi che circondano il meccanismo Gacha attorno a cui è costruito il potenziamento del proprio team e il bilanciamento del farming ai livelli più alti, vi sono anche molti punti luminosi, in primis un mondo affascinante e piacevole da esplorare.

Qui il sito ufficiale del gioco. Per ulteriori news, recensioni e approfondimenti, continuate a seguirci su Cinewriting!

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