Come ultimo articolo del 2020, la redazione di CineWriting ha deciso di dare uno sguardo ai giochi che più ci hanno fatto compagnia in questo anno. Non si tratta in senso stretto di un “Best Of”, per quanto nella lista siano presenti anche titoli premiati, ma della menzione di uno o più giochi che personalmente ci hanno stupito, e che vogliamo raccomandarvi. Ai fini della lista, era possibile includere anche titoli pubblicati in anni precedenti. Bene, cominciamo!
Ecco i nostri consigli videoludici per il 2020!
Fabio

Dreams. Perché è un progetto ambizioso, che in un anno pieno di titoloni è purtroppo passato in sordina. Potente sin dalle premesse, Dreams è assieme un’ottima avventura e un fantastico editor di esperienze che per qualche settimana ha fatto sognare tutta YouTube con le sue più disparate (ri)creazione. Da recuperare.

Stefania

Animal Crossing: New Horizons è il titolo di quest’anno che ho amato per la sua capacità di farci evadere dalla pesante routine quotidiana di questo periodo strano. Giocarlo su Switch sotto le coperte è un vero relax, e rasserena la mente con il proprio gameplay semplice e una libertà di personalizzazione e possibilità offerte smisurate.

Alessandro

The Last of Us Parte II. Perché ha affrontato un re-design della narrazione nei videogiochi moderni, creando un nuovo punto di arrivo e nuovi standard. Non è solo un videogioco incentrato sul tema della vendetta come molti dicono, ma la sua capacità di lavorare su due storie parallele lo rende anche un videogioco sul perdono.

Simone Colombo

Genshin Impact, perché è un progetto meraviglioso che andrà ad ampliarsi, migliorandosi continuamente, a mio avviso (e il recente update 1.2 di Dragonspine pone ottime basi). L’esplorazione è divertente, è sviluppato in maniera intelligente, ha un sistema intuitivo per puzzle e ambientazioni. L’unico grosso difetto che riesco a trovare è la componente gacha. Ha anche una delle community più amichevoli che mi sia capitato di incontrare in titoli con meccanismi gacha.

Marcello

Cito The Pathless, che mi ha preso con la forza di un uragano, e fatto letteralmente planare in un mondo contenuto ma interessante da esplorare, grazie ad un sistema di movimento che non stanca mai. L’aspetto migliore del titolo è la colonna sonora di Austin Wintory, composta da diverse sonorità, strumenti e tecniche vocali per i cori inusuali, che danno vita ad un universo sonoro stupendo. Probabilmente è la mia personale “sorpresa del 2020” (un anno che, videoludicamente parlando, è stato ricchissimo e ci ha donato moltissime perle).
Desidero anche nominare, come titolo mobile, il tower defense Arknights. Mi fa compagnia dal gennaio del 2020, e posso dire che lo trovo uno dei titoli free to play più interessanti che io abbia provato: equilibrato, in grado di offrire sfide stimolanti, e con un grande supporto nella promozione e gli eventi, con soundtrack e piccoli corti.
Alberto

In questo 2020 così difficile, non posso che essere grato ai videogiochi che ci hanno permesso di “evadere” da una quotidianità che – in alcuni casi – è diventata davvero pesante. Il “mio” 2020 è stato caratterizzato da almeno tre titoli che trovo assolutamente imperdibili: Snowrunner, che ho personalmente recensito, Flight Simulator e Mafia: Definitive Edition. Il primo perché rappresenta lo stato dell’arte delle simulazioni off-road: divertente, sfidante e – anche se ripetitivo in alcuni frangenti – sempre aggiornato e ricco di nuovi contenuti. Flight Simulator…beh, che dire…è un capolavoro. Ma capolavoro vero.
Siamo di fronte ad una delle produzioni videoludiche più impressionanti degli ultimi 20 anni ed è un titolo che nessuno dovrebbe farsi scappare. Comprato al day-one in versione Deluxe, me lo godo in qualsiasi momento grazie ad esperienze realistiche e sempre diverse. Chiudo infine con Mafia: è un remaster, niente di speciale, ma per un nostalgico come me è stato impossibile resistere alla tentazione dell’acquisto. E’ sempre il “solito” vecchio Mafia, ma con quei tocchi moderni che lo rendono un titolo “must have” per tutti i videogiocatori un po’ “datati” come il sottoscritto che hanno lasciato un pezzo di cuore sulla prima versione.
Giacinto

“Il mio gioco preferito del 2020 è sicuramente Among Us: in un anno in cui isolamento e lockdown sono state le realtà più vissute, questo gioco ha permesso a milioni e milioni di persone di stare in contatto con altri. Il tutto con un setting ed una grafica semplici ma efficaci, che hanno favorito l’intrattenimento dei giocatori.”

Giorgio

Togliamo fin da subito il proverbiale elefante dalla stanza: NiOh 2 NON è probabilmente il miglior gioco di questo 2020 videoludico, titolo che, senza dubbio, merita sicuramente di più un opera tanto maestosa qual è The Last of Us 2. D’altra parte sarei tuttavia sciocco a non ammettere a me stesso che, paradossalmente, il nuovo lavoro del Team Ninja non solo è quello che più di tutti mi ha rubato ore su ore nelle monotone giornate del lockdown, ma anche il prodotto ludico che mi ha saputo intrattenere al meglio, facendomi appassionare ad una narrativa silente e ben strutturata e ad un gameplay solido che – azzardo a dire – presenta ad oggi uno dei migliori combat system della storia del videogioco (levigando ed affinando il già robusto comparto ludico del predecessore).
Se poi aggiungiamo un non sottovalutabile fattore rigiocabilità (quasi obbligatoria in titoli che fanno del grinding e del potenziamento ad oltranza il loro punto forte), ecco che avremo un prodotto in grado di offrire una mole contenutistica a dir poco spaventosa, che vi terrà occupati per molto, ma molto, tempo.

Simone Mantovani

Mai mi sarei aspettato di apprezzare un gioco di sport, io che come unico movimento mi alzo dal letto per sdraiarmi sul divano e viceversa. Ring Fit Adventure però mi ha dato quella spinta che probabilmente mi serviva per perdere il mio onorevole corpo da ippopotamo muschiato, presentandomi lo sport sotto un occhio fantasy che prima d’ora non avevo mai visto. Con il pretesto di salire di livello un esercizio alla volta, sconfiggere i nemici a suon di squat e arrivare al rango massimo, Ring Fit Adventure ha sorpreso le mie aspettative, rendendomi entusiasta di fare allenamento fisico, di muovermi, di lavorare sul mio corpo. Ripeto, mi ha reso entusiasta di allenarmi… il suo potenziale è immenso!

Cosa ne pensate di queste scelte? Avete scoperto qualche titolo che non conoscevate, o condividete le opinioni? Quali sono stati i vostri preferiti di quest’anno? Per ulteriori recensioni, news e approfondimenti, continuate a seguirci su CineWriting! Seguiteci anche sui social Facebook, Instagram, Twitter, su Telegram e su Youtube!