Per la festa del papà, ho voluto provare a compilare come speciale una lista di quelli che più mi hanno colpito tra i videogiochi a cui ho giocato. Un’avvertenza: CI SARANNO SPOILER relativi alle varie opere, quindi attenzione!
Potrete comodamente raggiungere i diversi papà- ehm, titoli da questo indice, che vi porterà alla relativa sezione! Basta cliccare col mouse o toccare. Buona lettura!
Ultimo avvertimento – seguono spoiler!
Asura – Asura’s Wrath

Cominciamo con un titolo che potrebbe dire poco a diverse persone, e rappresenta un interessante unicum sviluppato da CyberConnect2. In sintesi, Asura’s Wrath è un colossale anime interattivo, che fa dei Quick Time Event e dell’esagerazione la sua cifra stilistica. Asura è un semidio tradito dai suoi simili, risvegliatosi da un lungo sonno. A muoverlo è la volontà di proteggere Mithra, sua figlia, tenuta come ostaggio, e una rabbia incontenibile che lo alimenta. In breve, è uno dei papà più irascibili del mondo dei videogiochi! Nei suoi viaggi, ha persino incontrato Ryu di Street Fighter, in un epico scontro non canonico.
In pieno stile battle shonen, questo titolo vede numerosi scontri con avversari di abilità crescente. A colpire è la volontà di strappare un’esclamazione di sorpresa, tra avversari colossali quanto un pianeta, scontri sulla luna e momenti di berserk che lasciano il segno.
Quel che resta di questo personaggio, il cui vero finale era purtroppo legato ad un DLC, è lo spirito di sacrificio, e il desiderio di proteggere Mithra oltre ogni limite, andando a sfidare persino un dio, da sconfiggere un pugno dopo l’altro.
Hades

Con la voce di Logan Cunningham, Ade è minaccioso, rinchiuso nel proprio lavoro burocratico, incapace di dare risposte al giovane Zagreus. Teme la libertà del figlio perché significherebbe affrontare i propri errori, ma la caparbietà del principe degli Inferi riuscirà a perforare persino la corazza del padre.
Il confronto finale nella neve sul mondo terreno, in cui il dio dell’Oltretomba dà tutto se stesso, è una lotta di volontà, da affrontare più volte, mentre Zagreus cerca una strada diversa per il destino della propria famiglia. E tutto il rammarico di Ade è racchiuso nello sprite che appare quando finalmente Persefone torna negli Inferi, e il dio esprime il dispiacere per quel che ha fatto, chiamando per la prima volta Zagreus per nome.

The Walking Dead

Tutto inizia con la fine del mondo. “Ospite” in un’auto della polizia, Lee si troverà suo malgrado invischiato nell’apocalisse zombie di The Walking Dead, in fuga assieme ad alcuni sopravvissuti, tra cui la piccola Clementine.
Il capitolo più intenso di questo spin-off videoludico è senza dubbio l’ultimo. Morso da uno zombie, Lee utilizza le ultime forze per salvare Clementine, prima di essere sopraffatto dall’infezione. Starà poi ai giocatori decidere quale sarà il suo ultimo desiderio: farsi uccidere dalla giovane, oppure lasciarla andare via, e trasformarsi.
Death Stranding

Nel distopico mondo immaginato da Hideo Kojima in Death Stranding, Cliff Unger è un soldato intrappolato in un ciclo di sofferenza ed alterazioni temporali, alla continua ricerca di BB. Nel corso del suo viaggio, Sam Porter lo incontrerà più volte. Reso splendidamente dalla recitazione e motion capture di Mads Mikkelsen, Cliff è implacabile, e ci insegue in scenari bellici frutto dei peggiori incubi, in cui il piombo saetta senza sosta.
Infine, in una splendida sequenza che unisce passato e presente, il soldato finalmente trova riposo, riconoscendo il proprio figlio nel protagonista. Sam comprende il suo ruolo, e diviene un ponte tra le realtà che intersecano l’America di Death Stranding. Grazie a lui, Cliff non è “solo un altro burrone”, ma un gradino intermedio verso il futuro.
Lo stesso Sam diviene progressivamente una figura paterna, prendendosi cura del BB, necessario per sopravvivere alle Creature Arenate, che diviene ben più di un semplice strumento.

Horizon Zero Dawn

Le prime sequenze del titolo di Guerrilla Games ci mostrano la crescita di Aloy sotto lo sguardo severo, ma in fondo amorevole, di Rost, suo padre adottivo. La giovane non accetta che l’uomo sia esiliato dalla tribù dei Nora, e sarà costretta ad affrontare da sola la Prova, per essere ammessa, dopo anni di allenamenti.
L’intervento di Rost sarà decisivo per salvare Aloy da un’imboscata durante il rito, a prezzo della propria vita. La sua figura e i suoi insegnamenti resteranno un importante punto fermo per Aloy, in cerca del proprio posto in un mondo che ha perduto la propria memoria.
Super Mario

Nemesi dell’idraulico italiano per eccellenza, Bowser è un’icona nel mondo dei videogiochi. Super Mario Sunshine, su Gamecube, introdusse il figlio, il dispettoso Bowser Jr., che rese un inferno la vacanza di Mario.
Particolarmente divertente è l’inclusione della famigliola per pubblicizzare le funzioni di Parental Control di Nintendo Switch. Bowser sarà anche un cattivo per lavoro, ma ci tiene a vegliare sui contenuti accessibili al figlio!
The Last of Us

Joel è un uomo distrutto dalla vita, da circostanze terribili che gli hanno strappato sua figlia. Un vero sopravvissuto, in un mondo mai così inospitale. Nel percorso di The Last of Us, osserviamo la scorza che ha costruito attorno al proprio cuore disfarsi progressivamente, mentre protegge la giovane Ellie, e si affeziona a lei come se fosse un surrogato di Sarah. Nel suo viaggio, Joel capisce che al suo fianco ha una guerriera, in grado di difendersi, e prendersi cura di lui in uno dei capitoli più intensi del gioco, Inverno.
Ma questa relazione diventa qualcosa di unico, talmente speciale che, nel climax dell’avventura, l’uomo decide di gettare al vento la speranza di un futuro migliore per l’umanità, solo per salvare Ellie, che sarebbe stata l’agnello sacrificale di questo scenario.
Un “peccato originale” dai numerosi risvolti, che avrà profonde ripercussioni esplorate in The Last of Us Parte II, attraverso vari flashback. Di particolare rilievo nel sequel è l’arte di suonare la chitarra, insegnata da Joel, reso ancora più emotivamente d’impatto con la canzone dei Pearl Jam Future Days, che diventa un simbolo fortissimo di questo legame per Ellie.
Final Fantasy
Barret Wallace

Barret, da Final Fantasy VII, è un militante di Avalanche, gruppo che intende sovvertire il monopolio energetico della Shinra, società che sta prosciugando le risorse del pianeta a scapito del futuro di tutti. In un tweet dell’account ufficiale di Final Fantasy VII Remake, possiamo vedere uno degli artwork originali reimmaginato, con Barret che regge Marlene sulla spalla.

Jecht

La storia di Tidus, protagonista di Final Fantasy X, e di suo padre Jecht, è piuttosto tormentata. Scomparso in circostanze misteriose, la sua ombra aleggia continuamente sulla vita di Tidus: un padre distante, incapace di relazionarsi col figlio, una schiena sempre lontana.
Trasportato a Spira, Tidus vivrà un viaggio simile a quello di Jecht, come guardiano di Yuna nel suo pellegrinaggio per sconfiggere Sin. Ne scoprirà le avventure tramite registrazioni, e lo troverà infine come ultimo avversario, in una battaglia catartica che cambierà il futuro di Spira per sempre.
Tekken

L’antagonista per eccellenza della serie, padre di Kazuya, che lo vorrebbe morto, e nonno di Jin, che non lo considera un santo. Il capo della Mishima Zaibatsu, Heihachi Mishima, non è ben voluto da molti, ad eccezione forse dell’orso Kuma. Capita, quando getti tuo figlio da una rupe (!). Dato per morto almeno un paio di volte (Tekken 5 inizia con la celebre frase “Heihachi Mishima… is dead”), ha una certa resilienza. Almeno fino a Tekken 7.
Ma non intristiamoci troppo per la sua dipartita! Desidero ricordare questo diabolico papà dei videogiochi con una delle scene più divertenti, questo finale (non canonico) di Tekken 5 in cui il vecchio si libera in un colpo solo di tutti i propri problemi: figlio, nipote, e padre, tornato dai morti (sì, le famiglie in Tekken sono problematiche).
God of War

La tragica storia di Kratos comincia con la perdita della precedente famiglia, e la schiavitù sotto il crudele Ares. Dopo aver seminato mattanza nel pantheon greco, incluso il proprio papà, Zeus, questo personaggio è ormai approdato nel mondo norreno con la sua ultima avventura del 2018. Lo ritroviamo scavato nell’aspetto, non più pervaso dall’ira, ma ugualmente sfuggente, persino per la sua nuova famiglia.

Uno degli aspetti più convincenti del titolo è proprio il rapporto con il figlio Atreus, reso nel gameplay e in diverse sequenze narrative e dialoghi. Con la morte della moglie, comincia un viaggio per onorarne le volontà, in cui padre e figlio dovranno creare un rapporto che non è mai davvero nato, prima. Questo avviene lungo varie sequenze, e diverse battaglie, in cui l’arco del giovane diventa una preziosissima risorsa. Nel futuro, attende il Ragnarok, e possiamo solo speculare sul destino di questo duo…
Bonus: Big Daddy

Padre solo nel nome, mi sembrava una peculiare aggiunta a questa classifica (anche perché è sempre bello parlare di Bioshock). Nell’utopistica Rapture, proteggono le Sorelline, che raccolgono la preziosissima risorsa conosciuta come ADAM. Anche dopo il declino della città, proseguono nel proprio compito. Si tratta di nemici formidabili, soprattutto se affrontati nelle prime fasi di gioco occorrerà sfruttare l’ambiente per avere la meglio su di loro.
Il secondo capitolo della serie ci propone un inedito punto di vista: impersoniamo infatti il soggetto Delta, con novità che investono anche il gameplay, permettendo di sfruttare armi devastanti.
Cosa ne pensate di questa lista? Sicuramente alcuni papà mancheranno, ma spero che questo elenco possa avervi dato un piccolo assaggio della figura del padre nel mondo dei videogiochi! Per quanto riguarda le caratteristiche dei padri, in questa selezione possiamo notare come prevalgano genitori distanti, o segnati da perdite. In particolare quando abbiamo il controllo del padre in questione, viene affrontato un percorso di redenzione, o riavvicinamento. Credo sia un aspetto interessante su cui riflettere.
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