Ikumi Nakamura – Remnant Tour. Il racconto di Cutscenes.

Ikumi Nakamura, creativa attiva nell’industria videoludica, ha avuto una grande risonanza mediatica con l’E3 2019, quando presentò Ghostwire Tokyo. Creative Director del titolo, affrontò la platea, conquistando internet col proprio carisma.

Nel video di Cutscenes (qui il profilo Twitter del gruppo), Nakamura parla della propria esperienza nell’industria, incluso l’abbandono di Tango Gameworks e del progetto che aveva curato sin dall’inizio. La particolarità di questa produzione del canale Youtube è nell’approccio: non si tratta di un’intervista, quanto di un racconto a cuore aperto della creativa, con un voice over mentre esplora diversi luoghi abbandonati, armata della propria macchina fotografica.

Il racconto di Nakamura

Potete vedere il video completo nel box che segue. Di seguito, alcuni estratti.

Nakamura parla dei primi titoli a cui ha giocato, Resident Evil, Final Fantasy VII, di Devil May Cry. Delle proprie esperienze lavorative con Okami, Bayonetta e The Evil Within. Per la prima volta in quest’intervista, parla di come sono stati dei propri problemi di salute ad allontanarla dallo studio Tango Gameworks. Non è stato facile lasciare Ghostwire Tokyo, creatura nata dalla sua passione per la scienza di confine (cita anche la serie tv Fringe), ma la salute aveva la precedenza.

Un proprio studio di sviluppo, e IP

Quando ha annunciato il proprio abbandono, Nakamura ha ricevuto diverse lettere di sostegno, ed offerte. Nel video afferma come l’esperienza di aver visitato vari studi l’abbia poi spinta, una volta recuperata la salute, a creare un proprio team, con nuove IP. Desidera creare un gruppo multiculturale, andando oltre la barriera linguistica, per dar vita ad esperienze uniche. Questa è la nuova avventura in cui ha deciso di imbarcarsi.

Un frame dal documentario Ikumi Nakamura – Remnant Tour

La parte finale del video è legata ai pensieri di Ikumi Nakamura sulla condizione femminile nell’industria dei videogame. Dopo la sua comparsa sullo stage dell’E3, ha ricevuto molte mail di ringraziamento da donne, e il suo intervento sul palco è stato recepito come motivante, ed importante. Sente che in diversi studi esiste una parità di trattamento, e almeno nell’industria giapponese, trova che sia aumentata la presenza femminile, ma bisogna fare ancora di più. Nelle parole di Nakamura, le storie ed esperienze create da donne possono offrire una prospettiva unica.

In conclusione, Nakamura afferma che se dovesse paragonarsi ad un personaggio Marvel, sarebbe Deadpool: un personaggio outsider, unico per il suo umorismo dark, che lei vorrebbe infondere nei suoi progetti futuri. Titoli che possiamo solo provare ad immaginare, e che speriamo possano stupirci: in bocca al lupo, Ikumi Nakamura!

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