Tra piccioni e podcast. – I suoni di Spider-Man Miles Morales.

Di recente ho potuto recuperare su PS4 l’esclusiva Spider Man Miles Morales. Un aspetto che mi ha particolarmente colpito è l’audio, che desidero esplorare in questo articolo.

I’m ready

Un tema cardine all’interno di questo gioco è la difficoltà per il novello supereroe di trovare il proprio posto. Meno origin story rispetto al film d’animazione Into the Spider-Verse, il videogame riprende comunque alcuni suoi elementi, come una forte caratterizzazione musicale. La colonna sonora sembra voler trasporre l’immensa energia di Miles, sia tramite le track composte da John Paesano, che attraverso le canzoni di Lecrae e Jaden (e ha ricevuto un riconoscimento dai premi BAFTA).

Possiamo vederne un esempio proprio nel video musicale di “I’m Ready”, qui di seguito, in cui si alternano sequenze dal videogioco a parti con il cantante, Jaden. Miles forse ancora non lo sa, ma ha in sé l’energia per poter proteggere gli altri. E nel corso dell’avventura, scoprirà la propria forza, e svelerà diversi segreti.

Le voci della città – I podcast

Parlando dei suoni che accompagnano Miles, oltre allo sfrecciare delle ragnatele, ai calci e pugni, ai clacson delle macchine, ho apprezzato molto l’uso dei due podcast che ci accompagnano in maniera randomica mentre volteggiamo per New York.

Da un lato abbiamo il “buon vecchio” JJJ, J. Jonah Jameson, burbero ed ostile a Spider-Man come pochi. Dal suo punto di vista, il “nuovo” Spider-Man è uno sbruffoncello che considera la città il suo parco giochi, e non perde occasione di screditarlo. I suoi interventi spesso si risolvono con buffi siparietti col proprio collaboratore, ma è indubbio come rappresenti un certo tipo di visione piuttosto conservatrice e arroccata.

Dall’altro, la voce di Danika, una giovane che ha avviato il proprio Danikast, in cui cerca di offrire uno sguardo diverso su New York. La sua visione riceve forza da un ottimismo di fondo che la spinge a voler vedere non solo la situazione attuale, ma quel che la città può ottenere, con la collaborazione di tutti: non mancano diversi interventi nelle sue registrazioni, spesso da persone comuni. Mentre Jameson sfrutta il proprio potere solo per esaltare la sua persona, quello di Danika è un megafono offerto agli abitanti di New York. Ed è anche indicativo il fatto che Jameson ospiti il magnate Simon Krieger, mentre Danika offra spazio a Rio Morales, la madre di Miles, candidata al consiglio comunale e fortemente legata alla città.

Un momento particolarmente interessante è il dibattito che avviene tra Danika e Jameson, via podcast, che potrete trovare (in inglese) a questo link.

I suoni della città

Veniamo dunque alla missione secondaria che mi ha ispirato a scrivere questo articolo. Attenzione: Seguono degli spoiler di trama. In una fase avanzata della campagna, mentre è in crisi per via di alcuni sviluppi, Miles riceve un consiglio da suo zio Aaron, che ha scoperto la sua identità di Spider-Man: concentrarsi per un attimo sulla musica, come faceva una volta. Ad Hell’s Kitchen, bisognerà trovare un suono basandosi su una sua vecchia registrazione, per ottenere un nuovo campione audio.

A metà tra investigazione e rilassante giro della città, questa tipologia di missioni ci vede quasi come esploratori di New York, concentrati a scoprire suoni che magari non sono quelli ricercati, ma che caratterizzano il panorama sonoro. Dopo questo primo tutorial, ci verrà chiesto di scovare altri Campioni Audio.

Miles ha trovato dei sonagli a vento!

Il legame con zio Aaron è complesso in ogni medium in cui la storia di Miles è stata narrata. Nel caso del videogioco, lo zio è stato il supercriminale Prowler, e non si è mai riappacificato col fratello, padre di Miles, poliziotto sacrificatosi nel primo Spider-Man.

Prowler e Miles

Miles è ignaro dei motivi per cui i rapporti della famiglia con lo zio si sono interrotti, ma potrà scoprirli durante questa missione. Il padre e lo zio, infatti, desideravano unire i suoni della città in un mixtape, e Aaron affiderà questo compito a Miles.

Ci troveremo dunque ad individuare dei sonagli, lo sferragliare della metro, il suono lontano di un battello. A questi si accompagnano dei ricordi, come il ronzio di un’insegna al neon sotto cui Prowler incontrò la prima cliente della sua carriera criminale, o quando nacque l’idea del mixtape.

Dei piccioni a passeggio sul ghiaccio riflettono sui suoni della città (semicit.)

“Cominciò tutto anni fa, prima delle superiori. Eravamo nel parco, e qualcuno buttò a terra un hotdog. Stormi di piccioni piombarono su di noi, ma tuo padre si fermò di colpo e disse ‘Aaron, questa è musica, ascolta’. Il giorno dopo, eravamo in giro per Manhattan a cercare i suoni migliori… come te adesso. “

Aaron Davis

Quindi i suoni, e in questo caso la musica, rappresentano un legame con il passato, e un ponte verso il futuro. Miles riflette sul rapporto con lo zio, e saprà dargli una certa risposta al momento giusto. La ricompensa per la fine di questa subquest è il costume Dominio Viola, che riprende i colori di Prowler, e si ottiene ascoltando il mixtape completo, che sblocca una serratura: personalmente, mi ha colpito ascoltare il risultato delle varie esplorazioni, con i suoni uniti che danno vita a qualcosa di nuovo, un “respiro” della città, per una subquest diversa dal solito, ed intrigante.

Ascolta i suoni della città

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