Children of Silentown. Tra note, regole e coraggio.

Una porta di uno scantinato che cigola. Una candela che improvvisamente si spegne. Luci che iniziano a flickerare. Leggendo queste semplici frasi, che sensazioni avete provato? Non credo di andare lontano provando a descriverle come timore, o una leggera… paura. Un timore alimentato dall’immaginazione, che dà a quanto è sconosciuto un grande potere. Alzi la mano chi aveva un mostro sotto al letto, o ha iniziato a pensare di ospitarlo dopo aver visto Monsters. Inc della Pixar. Children of Silentown, pubblicato da Daedalic Entertainment e sviluppato da Elf Games e Luna2 Studio, approdato su varie piattaforme, vede come protagonista Lucy, giovane ragazzina che vive in un isolato villaggio, immerso in specifiche regole, e soprattutto nella paura.

La regola più importante è non entrare nel bosco, da cui di notte provengono terribili ruggiti di mostri. La bacheca con le locandine che mostrano chi è scomparso sembra un triste monito. Potremmo definire quest’opera come una fiaba dai tratti oscuri, anche grazie allo stile visivo scelto, a mio avviso molto efficace. Parlando di fiabe, mi viene in mente una frase, che riporto di seguito:

“Quel che le fiabe offrono ai bambini, è un San Giorgio che uccida il drago. “

G.K. Chesterton

Questa citazione di Chesterton, citata in maniera leggermente modificata da Gaiman e Pratchett, può descrivere una possibile funzione di questo genere di racconti, e quindi anche Children of Silentown (che secondo me nell’estetica richiama anche Coraline, tratto dal libro di Gaiman). Tenetela a mente, riponendola in un piccolo cassetto immaginario, ci torneremo in seguito.

Barriere e (in)sicurezza

Paura che attanaglia, blocca, impedisce anche di parlare. Ho apprezzato il modo in cui questo si riflette anche sul gameplay del gioco, mentre esploreremo il villaggio, vivendone le giornate. Lucy ha a propria disposizione alcune canzoni, che le serviranno per interagire col mondo, e le persone. Quando intonerà un motivo, inizierà un minigame, che a seconda dei casi richiede di ricucire letteralmente degli strappi nel cuore delle persone, per essere in grado di comunicare con loro, o far riemergere qualcosa di importante e considerato perduto, in sintesi: donare un barlume di speranza.

In questo senso, in particolare mi ha colpito quando si tenta di comunicare con persone anziane del villaggio, quelle maggiormente legate alle regole che sembrano garantire la sopravvivenza, ma al prezzo della felicità, propria e altrui. Ma ne sono consapevoli, o semplicemente continuano a proporre ciclicamente quanto è stato loro insegnato, senza tentare di spezzare la tradizione?

Uno scambio che potrebbe esser considerato secondario, e lo è, ma che ho trovato d’impatto.

Tutto Children of Silentown si sviluppa attorno al concetto di abbattere barriere, trasgredendo regole che sembrano scolpite nella roccia. Spesso parlare con gli altri abitanti significa trovare un muro da superare per Lucy, attraverso la risoluzione di enigmi in stile punta e clicca, o interagendo con le suddette canzoni, mal viste dalla popolazione. Le tradizioni del villaggio si riversano anche sui bambini, con diversi che vivono nel terrore che una persona cara possa essere portata via improvvisamente, per diventare solo una foto appesa ad una bacheca.

Il coraggio è la chiave

In questo meccanismo che porta tutti ad una vita opprimente, Lucy può agire come una chiave per sbloccare metaforiche serrature da tempo arrugginite. Nell’economia dell’avventura il villaggio, claustrofobico, cede poi il posto ad un’area completamente diversa, che mostra alla ragazza un mondo totalmente nuovo, e le sue possibilità. A quel punto, starà a lei decidere cosa fare con la conoscenza accumulata.

Parlavamo di draghi, e mostri da abbattere. Ecco, quel che secondo me vuole insegnare Children of Silentown è come, a volte, quel drago chiamato paura nasce quando ci chiudiamo completamente verso l’esterno, e irretisce il nostro cuore, ottenebrandoci. Forse, a volte siamo noi stessi a diventare quel mostruoso drago. E in quel caso, avremmo bisogno di qualcuno che ci apra gli occhi.

Ringrazio l’editore per aver fornito un codice review di Children of Silentown. Qui trovate il link alla pagina Steam. Per approfondire gli elementi audio del titolo, consiglio questo interessante video di Fraffrog. Per ulteriori articoli, visitate la nostra bacheca!

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