Leggende Pokemon: Arceus

L’esperienza (umiliante) sul campo

Il fruscio dell’erba attira l’attenzione di tutti. Pensavo di essere stato cauto, pensavo di aver fatto tutto secondo i piani. Allora perché? Loro erano lì, indifesi. Non potevano sapere del mio arrivo, né da dove sarei comparso. Allora perché? Non avrebbero dovuto vedermi, ero nascosto. Allora perché? Cosa mi ha tradito?

Corro indietro, il fiato incomincia a mancarmi mentre supero il masso. Finalmente mi fermo, il cuore batte in maniera incontrollata mentre sento dei passi non umani dietro di me. Sono vicini, troppo. Si dice che possano fiutare la paura, sarà vero?

Porto una mano davanti alla bocca, devo assolutamente diminuire al minimo il rumore. Sento dentro la testa il martellare del mio cuore mentre cerco di ottimizzare al meglio il mio udito. Dei versi, ma sono lontani. Posso sentire i passi allontanarsi dalla mia posizione, mentre il mio corpo si affloscia leggermente contro il masso. Istanti che paiono infiniti. Non posso permettermi di abbandonare il nascondiglio se non sono sicuro di essere fuori pericolo, quindi devo sbirciare la situazione.

Facendo sporgere di poco la testa dal masso, i miei occhi possono vedere oltre la roccia. Rosso. Due occhi rossi che si incrociano con i miei, enormi denti sporgenti, un’aura spaventosa. Un solo secondo, ma basta per rendermi conto del pericolo imminente. Non faccio in tempo nemmeno ad alzarmi che mi ritrovo circondato.

Posso vederlo chiaramente, davanti a me, che mi copre con la sua mole. Altri più piccoli tutti intorno. Non ho più scampo se non combattere.

Tiro fuori la mia Poké Ball, pronto per difendere la mia vita dal predatore, difendere tutto ciò che mi è rimasto da qualcosa di pericoloso per uno come me. Difendermi da… Bidoof Alfa ed i suoi scagnozzi.

 

 

Ciò che è successo dopo è stata una umiliazione totale. Potevo credere alla potenza sbalorditiva dei miei Pokemon, alle loro mosse potenti ed al loro modo di combattere efficacemente… ma non è stato abbastanza.

Perdere contro quel gruppo di Bidoof mi ha fatto capire come sarebbe stato l’andazzo della mia esperienza, ma ne è valsa la pena. La sconfitta umiliante ha rafforzato la mia armatura mentale, e mi ha fatto iniziare a prendere seriamente il titolo a cui stavo giocando. Leggende Pokémon: Arceus è anche questo. Ma partiamo dall’inizio.

Benvenuti nella Sinnoh passata!

Cadendo da una distorsione spaziotemporale, ci ritroviamo su una spiaggia senza ricordare nulla di noi all’infuori del nostro nome. La prima forma di vita che si presenta a noi è il Professor Laven, diretto sulla spiaggia subito dopo averci visto cadere dal cielo.

Dopo averci spiegato che le persone non cadono dall’alto senza motivo, iniziamo il nostro primo effettivo tutorial, che ci introdurrà alle varie meccaniche.

Prendiamo tutto ciò che sappiamo sulla cattura Pokemon dei titoli precedenti e mettiamolo in disparte. Non ci sarà nessun assistente del professore a farci vedere come si fa… beh, dopo tutti questi anni anche i muri sanno lanciare le Poké Ball. Ovviamente, non saremo soli.

Già annunciati prima dell’uscita effettiva del titolo, LA scelta di questo titolo ricade su tre protagonisti di generazioni diverse. Per i ragazzi amanti del calore ritroviamo il toporagno di Johto, Cyndaquil. Segue la sua serie evolutiva senza particolari modifiche fino all’ultimo stadio, dove assumerà per la prima volta il tipo Fuoco – Spettro.

Coloro che amano l’acqua avranno a disposizione la mascotte di Unima, Oshawott. La lontra acquatica armata di conchiglia vedrà terminare la sua linea evolutiva con un Samurott Acqua – Buio.

L’ultimo rimasto è uno delle nuove aggiunte al roster dei compagni iniziali. Il gufo Rowlet è quello che ha avuto la modifica più completa, cambiando la forma del suo terzo stadio completamente! Dall’elegante e preciso arciere delle fronde, ad un samurai errante con cappello. Il nostro nuovo Decidueye ottiene Lotta come secondo tipo.

Una volta catturato il primo amico del cuore, inizieremo a conoscere il piccolo villaggio Giubilo, probabile futura grande città commerciale che abbiamo già conosciuto.

Osate cambiare…

Un aspetto che salta subito all’occhio è il nome del particolare team a cui ci uniremo per le ricerche sugli strani fenomeni e sui Pokemon: il team Galassia!

Incontrati per la prima volta nei titoli di Pokemon Diamante e Pokemon Perla, intenti a molestare il Professor Rowan per ottenere le sue ricerche sul mondo dei mostriciattoli tascabili. L’unico di team di cattivi che non mirava solo al proprio mondo, ma al voler ricostruire l’intero universo usando il potere delle Leggende.

Sarà proprio con il Team Galassia che apprenderemo la vera natura dei Pokemon. In ogni capitolo, viene citata la pericolosità di questi esseri, senza però che essa venga evidenziata a dovere. In Leggende Pokemon: Arceus, ogni creatura tascabile si trova allo stato brado, ognuno libero di vagare senza problemi mentre un Allenatore venuto da chissà dove lancia loro addosso oggetti senza pietà.

Tra i Pokémon si nascondono anche esemplari Alfa, ovvero creature dalle dimensioni maggiorate che non si fermeranno ad aspettare di essere presi a palline ma ci attaccheranno a vista. Immaginatevi di trovare un Bidoof Alfa, che appena vi nota vi corre incontro manco foste tronchi di legno pregiato. True story.

… cercate nuove strade!

Un sistema di combattimento ancora a turni prova a sorprendere il pubblico con uno schema indicante l’ordine di azione dei Pokémon in lotta. Questo perché le mosse potranno venire padroneggiate, rendendo possibile trasformare l’attacco in azioni rapide o potenti, al costo di 2PP per mossa. Ciò comporta una leggera modifica degli scontri, ma che non ha apportato nulla di così diverso dal solito sistema.

Una buona idea è stata quella di poter affrontare più Pokemon in contemporanea, dato che chi ci vorrà attaccare non rimarrà immobile ad aspettare la fine della nostra lotta, bensì proverà a complicarcela.

Convince meno l’ambientazione, un po’ piatta per il carico da novanta che doveva essere Leggende Pokemon: Arceus. Tolta la trama diversa dal solito, il mondo di gioco è abbastanza vasto ma spento, salvato occasionalmente dalla presenza dell’acqua nella maggior parte delle aree, altrimenti sarebbe una fatica distinguere le varie sezioni della mappa. Si poteva fare meglio.

Finita la trama principale dopo una ventina di ore, mi sono dedicato al completamento delle missioni secondarie e del Pokédex, data l’aggiunta di compiti opzionali per completarlo al meglio. Oltre a questo, la cattura dei leggendari ha aumentato notevolmente la longevità del titolo.

Commento finale

Il gioco si presenta bene sin dai trailer d’uscita. Un titolo innovativo, fresco, tutto da scoprire che ha portato una ventata d’aria nuova che i giocatori di Pokémon desideravano da tempo. Un mix tra titoli passati e, si spera, base di titoli futuri. Il tutto però è immerso in un mondo vuoto, spento e purtroppo deludente, che rende noioso l’andare in giro per la regione. Se Game Freak riuscisse a curare ogni aspetto come ha trattato la nuova direzione presa dal franchise, la serie prenderebbe una svolta positiva di grande spicco. Leggende Pokemon: Arceus è solo il primo passo verso una trasformazione dei titoli di Pokémon, una strada che Game Freak deve perseguire.

Recensione a cura di Simone Mantovani.

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