
Construction Simulator
Available Platforms
Genre
Simulation , Simulazione
Release Date
20 Settembre 2022
Developer
Weltenbauer
Publisher
Astragon
Chi mi conosce lo sa, adoro i simulatori di qualsiasi genere. Seguo con interesse da anni un particolare filone all’interno di questo settore: quello dei simulatori di lavori edili. Grazie agli amici di Astragon ho potuto provare Construction Simulator, in versione PC Steam, disponibile dal 20 Settembre scorso. Scopriamo dunque insieme se questo nuovo capitolo della saga sarà riuscito a migliorare i suoi predecessori.
Un po’ di storia
La saga di Construction Simulator, sviluppata dalla software house tedesca Weltenbauer, inizia nel lontano 2011 quando esce il primo capitolo. Un titolo piuttosto approssimativo, non particolarmente ben riuscito che – però – resuscita nel 2015 con l’uscita di Construction Simulator 2015. Un gioco sviluppato con motore Unity che, nonostante alcuni evidenti difetti, riesce comunque a portare a casa un degno risultato e inizia a creare una community intorno a sé.

Il gioco offre un mondo open-world, supporto a Steam Workshop ed una campagna che vede il giocatore costruire progressivamente la sua impresa edile. Affrontando dapprima compiti piuttosto semplici (e anche un po’ ripetitivi, ma della ripetitività parleremo più avanti), passando poi a lavori sempre più complessi che richiedono un conseguente ampliamento del parco veicoli. A questo proposito, grande vanto della serie sono sempre stati i veicoli con licenza ufficiale dei rispettivi produttori.

Due anni dopo, nel 2017, Weltenbauer decide di cimentarsi nel campo delle piattaforme mobile: iOS e Android. Esce quindi Construction Simulator 2 per quasi tutte le piattaforme esistenti, ma – ahimè – la qualità del titolo è davvero bassa…per certi versi quasi peggio del suo predecessore. Unico merito? Aver cambiato l’ambientazione che passa da una fittizia regione europea ad una statunitense.

Il mondo delle piattaforme mobile e delle console inizia ad intrigare Weltenbauer che, nel 2019, pubblica Construction Simulator 3 solo per iOS, Android e console – appunto. Il titolo è accolto tiepidamente per una serie di problemi che lo affliggono. Si iniziano però ad intravedere delle migliorie interessanti, per esempio nella gestione del terreno che viene scavato.

2022: l’anno in cui si fa sul serio
Nel 2022 viene annunciato dal publisher Astragon che Weltenbauer è al lavoro su un nuovo capitolo della saga Construction Simulator. Questa volta non porterà “in dote” alcun numero: sarà semplicemente “Construction Simulator”. Si capisce sin da subito, dai primi screenshots, che questa volta vogliono fare le cose per bene. Dopo un po’ di tentativi non sempre riusciti, i ragazzi di Wiesbaden vogliono riprendere il discorso iniziato (e abbandonato) nel lontano 2015.

Il motore grafico è sempre Unity, ma qui ci si spinge verso le console next-gen come Playstation 5 e Xbox Series X/S. La grafica è sicuramente una spanna sopra rispetto al suo predecessore (ignoro volutamente i capitoli usciti dopo il 2015): su PC, a patto di avere una discreta macchina, si ottengono risultati di tutto rispetto con effetti ambientali interessanti come nebbia o luce soffusa del mattino presto. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, ma qui si beneficia di alcune scelte passate: iniziando una nuova campagna, infatti, potremo decidere di avventurarci nell’edilizia europea oppure in quella statunitense. Con le dovute differenze e un numero di contratti che si amplia in modo naturale.
La modalità campagna è sostanzialmente la stessa del capitolo del 2015: dovremo costruire la nostra impresa edile facendoci strada attraverso i diversi compiti a disposizione. Compiti che si dividono in attività proposte da alcune funzioni della amministrazione cittadina (es. energie rinnovabili, viabilità, parchi, ecc…) oppure in attività a contratto dove dovremo svolgere compiti specifici (es. trasporto di container dal porto a destinazione).
Le novità ci sono, eccome…
I ragazzi di Weltenbauer hanno evidentemente mutuato le esperienze del passato in molti aspetti di Construction Simulator. Il parco veicoli, ad esempio, è molto ampio e può contare su mezzi di svariati marchi tutti con licenza ufficiale (Scania, MAN e CAT per citare i più famosi). Lo stesso si può dire per il tipo di attività che potremo svolgere: potremo scavare, asfaltare strade, trasportare prefabbricati da posizionare poi con delle gru fisse, installare tubazioni e molto altro ancora. Tanto per dimostrare quanto la software house tedesca abbia guardato al proprio passato, l’asfaltatura delle strade è arrivata in Construction Simulator 2.
Il lungo tutorial iniziale non è cambiato rispetto a Construction Simulator 2015: devo dire che però è utile. Richiede tempo, ma permette di capire le dinamiche di gioco e – soprattutto – di guida e manovra dei veicoli. I controlli, devo dire, sono sempre stati un punto critico della saga e qui non fanno eccezione: lodevole l’idea di poter comandare i cingolati con i trigger del joypad, ma l’implementazione non ottimale rende davvero difficoltoso a volte tenere dritto il mezzo…avrei preferito la possibilità di comandare tutto come fosse un’auto. Meno realistico, certo, ma più efficace e meno tedioso.
Il posizionamento facilitato degli oggetti a terra o sui mezzi semplifica di molto alcune operazioni, e il “fast travel” elimina molti tempi morti causati dai trasferimenti. Ci sono diversi accorgimenti “furbi” che mirano, appunto, ad efficientare le operazioni ripetitive per lasciar concentrare il giocatore su quelle più sfidanti.
…ma anche le criticità
Il gioco non è perfetto, è bene dirlo subito. Nonostante abbia ricevuto gli accorgimenti di cui parlavo, presenta ancora alcuni problemi: oltre ai controlli un po’ confusionari e ad un menù radiale non sempre intuitivo, c’è un modello fisico dei veicoli che convince poco. Nelle operazioni “core” i mezzi si comportano bene, ma nei trasferimenti – ad esempio – non ci siamo. Non è possibile che un trattore con rimorchio e un escavatore sopra viaggi a 86Km/h! Sembra che il peso di quanto è caricato sul veicolo non abbia alcuna influenza sulle sue prestazioni.
Nonostante una Day-1 Patch piuttosto corposa permangono poi alcuni problemi di collisioni; è praticamente impossibile – per esempio – caricare l’asfaltatrice sul rimorchio per trasportarla dal negozio dei veicoli all’area di lavoro. Benedetto sia il “fast travel”! Alla fine, ci si trova ad usarlo più spesso di quanto si pensi almeno inizialmente. A livello grafico, poi, ci sono delle imperfezioni nelle animazioni del personaggio e nella gestione degli effetti di luce di alcune parti del veicolo (ad esempio i lampeggianti gialli che sembrano più fiamme che luci…).
Longevità assicurata
I contenuti ci sono. Onestamente non pensavo che Construction Simulator potesse soddisfarmi così tanto, ma devo dire che il buon mix di compiti che potremo affrontare rende l’esperienza complessiva sempre diversa ed interessante. Certo, la ripetitività è presente: come anticipavo, alcune operazioni sono sempre le stesse e a meno che uno non sia proprio invasato per certe cose, potrebbero risultare noiose (es. carica/scarica dei materiali edili).
Le due campagne, però, e la modalità multiplayer, assicurano comunque una longevità di tutto rispetto e svariate ore di divertimento a tutti gli appassionati del genere. Weltenbauer, tra l’altro, ha recentemente pubblicato una roadmap in cui mostra come si impegneranno a migliorare sempre di più Construction Simulator aggiungendo anche nuovi contenuti ed aprendo a Steam Workshop (per contratti e missioni custom).
Commento finale
Construction Simulator è davvero un titolo ben riuscito. Sì, certo, ha dei difetti che, però, non pregiudicano la qualità complessiva del tempo che ci fa passare. Bisogna essere un po’ “nerd” della simulazione per apprezzare questo genere di titolo, non è certamente qualcosa che può andare in mano a chiunque. Se siete però degli appassionati di mezzi pesanti, costruzioni e simulazioni sono certo che Construction Simulator fa per voi!
Recensione a cura di Alberto Vaghi.
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Pros
- Open World ben realizzato, con ambientazione EU e US
- Longevità assicurata tra contratti standard e a chiamata
- 70 veicoli tutti con licenza ufficiale e ben modellati
Cons
- Controlli dei cingolati un po' così così
- Qualche glitch grafico in alcuni frangenti