
Doki Doki Literature Club Plus
Available Platforms
Genre
Psychological Horror , Visual Novel
Release Date
30 Giugno 2021
Developer
Team Salvato
Publisher
Serenity Forge
Deals
.Hacking the Doki Doki
A volte mi chiedo come stia Mistral. Per chi non la conoscesse, si trattava di un personaggio di .Hack, una serie di JRPG nata per Playstation 2, che si dipanava lungo più episodi, e diversi media. Il nome “Mistral”, però, era solo quello di un avatar, dietro a cui si trovava una persona “reale”. Un’intuizione carina di .Hack era simulare in un gioco single player l’universo di un MMORPG attraverso un’interfaccia interna che replicava un PC. Tutto cominciava da un desktop da cui accedere alle mail, e in primo luogo a “The World”, il gioco online fittizio, con anche un forum.

Era possibile scambiarsi mail preimpostate con i personaggi del proprio team, per conoscerli meglio, e ricordo che ad un certo punto Mistral abbandonò temporaneamente il party, per dedicarsi alla salute del bambino che di lì a poco avrebbe dato alla luce. In quel momento del 2004, per qualche istante, Mistral mi era sembrata qualcosa di più di un insieme di codice, e dei poligoni. Con un semplice trucco, CyberConnect 2 era stata in grado di farmi tracciare un legame diverso da quelli a cui ero abituato in un videogioco.
Per la cronaca, .Hack era tutt’altro che rivoluzionario, anzi, peccava in moltissime altre aree, ma se ricordo ancora questo dettaglio, allora non tutto è stato inutile. Personalmente, adoro i titoli che giocano con i propri utenti, e provano a creare ponti. Penso in tempi più recenti a Pony Island, Icey, NieR:Automata. Questo preambolo non è fine a se stesso, ma mi serve per tracciare dei parallelismi con…
B3nvenut1 nel Club letterario di Doki Doki Literature Club!
A nessuno interessa sentire i tuoi aneddoti, caro Marcello. Arriviamo al punto. Se permetti, ora prendo io le redini di questa… come la chiami? Recensione? Bene. Lascio a te la parte noiosa del voto, alla fine, per il resto ci penso io.
Salve, sono una collaboratrice temporanea di CineWriting, Akinom. Come ve la passate, a saltellare da un gioco all’altro, senza magari finirne uno, sudditi di backlog virtuali creati da voi stessi? Doki Doki Literature Club (col Plus, perché questa è la versione con qualche chicca in più) è una piccola esperienza che non potrà lasciarvi indifferenti, e voglio spiegarvi perché. Esatto, sarà indimenticabile anche per te, che stai con le dita nel naso mentre leggi sul telefono questo testo!
Ahem. Torniamo ai videogiochi. Vi piacciono, vero? Coccolati da una marea di ambientazioni create solo per voi, in cui gironzolare, parlare, a volte combattere, o stringere legami con NPC che sono lì, il cui unico scopo è fare da supporto alle vostre avventure. Sono un porto sicuro, quasi un sogno ad occhi aperti da affrontare tramite un’interfaccia. Bellissimi, vero? Il club letterario di Doki Doki è esattamente questo: un piccolo santuario, che vi permetterà di approfondire la conoscenza di tre quattro splendide ragazze che frequentano la vostra stessa scuola, e dialogare con loro attraverso testi poetici, su cui vi confronterete giorno dopo giorno.

Cosa? Non avete mai scritto una poesia? Niente paura, il sistema di gioco è così semplice che anche una scimmia instancabile (come diceva qualcuno) riuscirebbe ad afferrarlo, prima o poi. Scegliete le parole secondo voi più affini al personaggio con cui volete interagire maggiormente, e voilà, magia del codice binario, il giorno dopo potreste avere l’occasione della vita! Ma mi raccomando, scegliete bene, o qualcuno potrebbe rimanerci male…

Se sbadigliate un po’ nei primi momenti, niente paura! Il primo atto esiste per garantirvi un’esperienza straordinaria per quel che segue! D’altronde, forse vi piacciono gli open world in cui perdervi per decine di centinaia di migliaia di ore, no? Ma le quattro (circa? Forse? Magari vi appassionerete tanto da giocare ancora e ancora, per sempre) ore necessarie a Doki Doki non saranno da meno, garantito! Mi raccomando, però, questo viaggio andrà a toccare note piuttosto… intime, e quando la musica si fermerà, aspettatevi di tutto… d’altronde, il Pegi 18 e gli avvertimenti all’inizio non sono lì per bellezza, leggeteli! Ci sono anche trigger warning, se preferite.
A volte potranno apparire bidimensionali, ma chissà, vi affezionerete davvero ai personaggi che Doki Doki Literature Club offre, dall’allegra Sayori passando per la pensierosa Yuri, o l’inavvicinabile e graziosa Natsuki…
Cosa dite, vi avevo parlato di quattro ragazze? Ma allora non è vero che non si leggono più i testi delle recensioni e si guarda solo il numeretto alla fine, wow! Complimenti per l’attenzione! In effetti, c’è anche Monika, a cui potrei dedicare un paragrafo a parte, anzi, farò proprio così! Preparatevi, sarà un capolavoro!
Monika
Ecco. My job here is done. Vi lascio di nuovo a quel noiosone di Marcello.
Ok, ma quindi?
E così, hai saltato tutta la recensione per arrivare direttamente alla fine. Akinom (ospite inaspettata, ora è andata via) ed io, che abbiamo lavorato su questo testo, non ti biasimiamo: la vita di oggi è complessa, ricca di eventi, e… balzare direttamente al voto, e capire se un gioco vale i soldi e il tempo richiesti basandosi direttamente su quel numeretto in calce, è più facile. Non farlo mai più, grazie. -Akinom
Beh, in sintesi, lì in fondo c’è un 10, quindi dovrebbe essere un segnale per dire “Vai e compra questo gioco, se sei fan degli horror psicologici probabilmente ti piacerà”, più semplice di così! Nella versione Switch da me giocata, sono stati necessari dei compromessi rispetto a Steam, ma il risultato finale può dirsi ben riuscito (peccato solo per i font scomodi). Le Side Stories, sbloccabili man mano, offrono un ulteriore e diverso sguardo ai vari personaggi, e tra i contenuti extra ci sono messaggi accessibili dal desktop che probabilmente faranno scatenare diverse teorie, oltre a nuove musiche e CG rispetto alla prima edizione di Doki Doki Literature Club, pubblicata nel 2017.
Commento finale
Doki Doki Literature Club è un fulgido esempio di come la scrittura e le idee, anche senza mezzi sontuosi, siano in grado di dar vita ad un mondo virtuale in cui, senza muovere neanche un passo, è un piacere perdersi, e da cui lasciarsi letteralmente ammaliare. Questa visual novel è imbevuta di colpi di genio e trucchi, e dopo essersi messa a nudo, rivelando il proprio cuore, spinge ad esplorarne le viscere, tra gabbie, libertà e disperazione. E chissà, alla fine del viaggio ci sarà una qualche rivelazione, o magari sorgerà in voi qualche nuova domanda sui limiti di questi parchi di divertimenti virtuali che chiamiamo videogiochi. Per questo, se ve la sentite di affrontare situazioni che probabilmente vi metteranno (fortemente) a disagio, vi consiglio caldamente di immergervi in questo piccolo vaso di Pandora.
Recensione a cura di Marcello Cascio E AKINOM
Qui il sito ufficiale di Doki Doki Literature Club Plus. Continuate ad esplorare CineWriting dalla bacheca, e seguiteci sui social! Se volete leggere altre risorse su Doki Doki Literature Club, vi suggerisco questa recensione di Horizon Psytech, in due parti!
Ndr: spero sia stato divertente leggere questa recensione un po’ diversa dal solito, l’occasione mi sembrava ideale! Non è la prima volta che ho provato un approccio più narrativo, lo tentai ad esempio anche per Pony Island, di cui parlai sul mio blog eoni fa (qui un link) “Marcello basta dirottare le views dei visitatori, devono restare su CineWriting!”- Akinom.

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Pros
- Monika
Cons
- Sayori
- Natsuki
- Yuri