The Zodiac Age Final Fantasy XII

Final Fantasy XII The Zodiac Age

Available Platforms
Genre

JRPG

Release Date

30 aprile 2019 (Versione Xbox)

Developer

Square Enix, Virtuos

Publisher

Square Enix

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In una Ivalice segnata da una dura guerra, il piccolo regno di Dalmasca vige sotto il controllo dell’Impero Arcadico, lasciato a morire lentamente nel caos dell’incertezza del futuro. Pare che solo la principessa Ashe cerchi un modo di liberare il suo paese dal nemico. Ma la nobile non sa che l’aiuto che cerca lo troverà in Vaan, un giovane che ha perso la sua famiglia durante la guerra e che sogna di solcare i cieli. Assieme a nuovi compagni, la principessa e l’orfano proveranno a liberare il loro paese. Rivivi l'avventura di Final Fantasy XII nell'edizione Zodiac Age, rimasterizzata in alta definizione. Il mondo di Ivalice è più bello che mai, e sono incluse funzioni mai viste in occidente, come lo Zodiac job System, ed altre completamente nuove come battaglie velocizzate, colonna sonora rimasterizzata, e diverse sfide.

Ritorno ad Ivalice

Il titolo inizia con un breve prologo, che ci mette nei panni di Reks, cavaliere superstite di Dalmasca che apprende l’esito infausto della guerra. L’Impero Arcadico sta vincendo su tutti i fronti, ed ora minaccia la vita del re. Con un rapido tutorial sul combattimento, Reks arriva nella sala del trono, ma solo per scoprire che il re è morto per mano di un dalmasco. Senza capire, Reks si avvicina lentamente al re prima di morire per mano dello stesso traditore. I suoi ultimi pensieri volano alla sua famiglia, a suo fratello che ancora lo aspetta a casa.

Finalmente il gioco inizia e prendiamo il controllo di Vaan, un bambino agitato ed irritante delle strade di Dalmasca. Il ragazzo era alle prese con i ratti di fogna, che ci danno il benvenuto nel mondo di Final Fantasy XII. Mentre lo guideremo in giro per la città e nei deserti circostanti a caccia di mostri, troveremo i nostri compagni come l’amica più vicina a Vaan, Penelo, ed il pirata del cielo Balthier. Occorre pazienza nelle prime fasi del gioco, che scorrono piuttosto lentamente, mentre si riunisce il party e si apprendono man mano le basi del battle system.

 

 

Final Fantasy XII Balthier The Zodiac Age

 

 

 

Il battle system e i Gambit

Il combattimento differisce dagli altri giochi di Final Fantasy in molti modi.  Durante l’esplorazione, avremo con incontri occasionali facilmente evitabili dei nemici, che appaiono sulla mappa. Nel momento di un attacco nemico, tutto il party estrae le armi e compaiono le linee di mira che mostrano chi bersaglia chi. Abbiamo la libertà di dare comandi specifici a qualsiasi membro, che esegue l’azione scelta quando il timer dell’azione sarà completa.

Tuttavia, a lungo termine, Final Fantasy XII non è un gioco adatto alle azioni individuali. La sfida si delinea in una gestione efficiente del party: se ottimizzato a dovere dando con attenzione i ruoli ai vari membri, nessun dungeon sarà troppo complesso. Una volta che si conosce il sistema, la scelta di tornare ad utilizzare personalmente i comandi sarà obbligata solo in alcuni momenti di difficoltà. Per il restante tempo di gioco faremo combattere i nostri personaggi automaticamente grazie al Gambit.

Questo sistema si presenta come una lista di comandi personalizzabile, in cui potremo creare un ordine di priorità delle varie azioni. Una volta iniziato il combattimento, il personaggio si muoverà in base ai comandi del Gambit, seguendo la priorità impostata dall’alto verso il basso. Ad esempio, un personaggio lancerà una determinata magia di tipo fuoco contro nemici la cui debolezza conosciuta è quello stesso elemento, oppure un guaritore lancerà un incantesimo curativo al membro del party con metà punti ferita.

La maggior parte dei comandi si dovranno acquistare dai negozi per tutta l’area di gioco, che ci permetteranno di personalizzarli  in maniera più completa possibile. Grazie al gambit, riusciremo a marcare maggiormente i ruoli del party, dal guaritore al tank, divertendoci a provare nuove combinazioni o vedere come i propri personaggi macineranno ogni nemico che incontreranno.

 

Final Fantasy XII

 

 

Sistema di sviluppo

A permetterci di creare la nostra personale squadra saranno le Licenze, delle schede viste dall’alto che, in cambio di particolari punti ottenibili sconfiggendo i nemici, avranno lo  scopo di far apprendere le abilità al party. Quando il livello di un personaggio inizia a salire, si dovrà scegliere tra dodici schede, ognuna delle quali rappresenta una determinata classe. Queste si divideranno in attaccanti fisici, attaccanti magici e guaritori, ed una volta scelto la scheda adatta, si potranno spendere i punti licenza per sbloccare nuove caselle, che sbloccheranno al personaggio nuovi slot per il Gambit, incrementi di statistiche, particolari abilità e la possibilità di poter utilizzare determinato equipaggiamento.

L’aggiunta degli slot del Gambit e lo sblocco degli equipaggiamenti rendono la costruzione dei personaggi diversa rispetto ai normali titoli della saga, senza tracciare linee guida da parte degli sviluppatori e lasciando strada libera ai giocatori.

 

Al passo col tempo

Il più grande problema di Final Fantasy XII è che solo dopo un po’ di tempo passato a giocarci si potrà vedere le meraviglie del titolo. Per quasi la prima metà, il titolo si presenta passivo e noioso, i combattimenti e la sezione dungeon ripetitivi, che questo titolo si porta dal 2006 quando uscì su Playstation 2.

Questa remaster riesce però a migliorare le cose. Sicuramente, la possibilità di velocizzare il gioco in tutta la sua interezza consente di quadruplicare la velocità di completamento, trama principale o meno. Questo taglia enormemente il cammino in dungeon noiosi, riducendo di molte ore anche il livellamento dei personaggi. Dannatamente ottimo!

Altre innovazioni che risolvono problemi già noti troviamo la possibilità di modificare Gambit e di controllare gli Esper da noi evocati ed i personaggi che occasionalmente entreranno a far parte del team temporaneamente, senza però toccarne l’equipaggiamento. Ad agevolare il trattenersi dall’imprecare, è stata aggiunta una funzione di auto-salvataggio ad ogni cambio zona che, non solo non rallenta il caricamento, ma evita la perdita dei progressi dei giocatori in caso di morte.

In aggiunta, gli sviluppatori hanno deciso di abbassare la difficoltà del titolo, semplificando alcune missioni o battaglie boss che prima risultavano particolarmente difficili, limitando il tempo del livellare come pazzi per compensare la difficoltà da affrontare; ancora, è stato rimosso il danno massimo, nei precedenti capitoli segnato a 9999.

Modifica interessante riguarda le Apoteosi, tecniche speciali con animazioni tramite filmati che nel vecchio titolo consumavano interamente gli MP dei personaggi, ora in The Zodiac Age utilizzano nuove barre apposite, da una ad un massimo di tre. Inoltre, la riedizione presenta ben due New Game Plus.

 

Final Fantasy XII

 

Nuove modalità

La Strong Mode permette di iniziare l’intero titolo con il party al livello 90, mentre la Weak Mode fa esattamente il contrario: partendo dal livello più basso, i personaggi non riceveranno mai esperienza; questa però sarà disponibile solo dopo aver completato tutte le 100 sfide della Modalità sfida. Queste tre novità sono probabilmente state inserite per aumentare la spensieratezza del gioco e per dare un personale tocco al grado sfida per i più temerari.

 

La presentazione di Final Fantasy XII e altre novità

La grafica inoltre ha avuto un power up notevole, ma anche se le texture sono state ridisegnate diventando più luminose o colorate di prima, lo sfondo appare ancora un po’ sgranato. Nonostante le texture dei personaggi siano state costruite in maniera ottima, il titolo porta dietro il pacchetto completo dei modelli poligonali degli anni passati, con mancanze di particolari sui personaggi e sui dungeon, i primi scarsamente dettagliati ed i secondi sempre a vecchio stampo, quindi senza un’innovazione che avrebbe sicuramente contribuito ad aumentare la piacevolezza del gioco.

Invece, una bella novità per il comparto sonoro, il quale sfoggia la storica colonna originale ed una inedita, curata dallo stesso Hitoshi Sakimoto, celebre compositore giapponese che curò anche la soundtrack di Final Fantasy Tactics.

Infine, Il titolo include il doppiaggio in lingua originale ed in lingua inglese, il primo inedito per noi comuni mortali che dovevamo sorbirci un gioco giapponese con l’accento americano. Comunque, gusti a parte, entrambe le versioni sono sempre ottime per giocare il titolo, anche se la traccia originale presenta sempre un’intonazione ed una recitazione superiori alle altre, nonché la presenza delle corrette sfumature che in fase di traduzione possono svanire.

 

 

Commento finale

Final Fantasy XII presentava una trama profonda, orientata maggiormente sulla politica, ed un gameplay unico nel suo genere grazie al Gambit, punti di forza ben invecchiati. The Zodiac Age però ha ulteriormente contribuito a risollevare questo gioco, migliorando il titolo del 2006 sotto ogni aspetto, diventando quindi da consigliare alle generazioni che non hanno potuto mettere mano al suo predecessore. Final Fantasy XII è quasi sempre stato considerato un peso morto se confrontato ad altri capitoli di maggior spicco, ma con questa riedizione può finalmente prendere la sua rivincita e ottenere il posto che merita in questa immensa saga.

Una piccola nota di demerito a Square Enix che, facendo uscire titoli enormi come lo stesso remake di Final Fantasy VII e Kingdom Hearts III, poteva forse fare ancora di più sul versante tecnico per rendere giustizia a questo capitolo, ingiustamente messo da parte nel passaggio generazionale tra Ps2 e Ps3.

 

Recensione a cura di Simone Mantovani.

 

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8.5

Ottimo

Pros

  • Libertà nella costruzione dei personaggi
  • (ri)scoprire Ivalice
  • Il sistema Gambit

Cons

  • Ancora molte cose riportano agli anni 2000
  • Modifiche superficiali sul comparto grafico