
God Eater 3
Disponibile per
Genere
Action-RPG
Data di uscita
8 febbraio 2019
Team di sviluppo
Marvelous
Publisher
Bandai Namco Entertainment
Offerte
God Eater 3, tra avatar e innumerevoli armi
Dopo le remastered uscite poco più che tre anni fa, la serie di God Eater torna a farsi sentire con un nuovo capitolo.
All’inizio avremo la possibilità di creare il nostro avatar; una volta pronto ci ritroveremo a scoprire che siamo degli strumenti di caccia, cui è possibile uscire dalla cella solo ed esclusivamente per andare in missione. Se avete giocato ad un capitolo della serie di Monster Hunter troverete molte similitudini nello svolgimento delle missioni. Basti guardare l’assortimento di armi, numeroso tanto da convincere i più indecisi prima di scegliere quella che più gli aggrada. Lo stile di combattimento è dinamico e rapido, con combo aeree oltre che terrestri, minato solo a volte dalla telecamera poco precisa.
Dalla spada ad una e due mani passiamo alle lance ed ai martelli, avremo anche la possibilità di utilizzarmi armi più esotiche come falci o particolari mezzelune. Questo indica anche una diversa tipologia di danni, dai taglienti ai perforanti che indicano anche come lo studio del nemico e la messa a punto di una strategia d’attacco siano molto importanti.
Tra i difetti del titolo c’è la caratterizzazione della maggior parte dei protagonisti, accomunati dal problema di un’anonimità di fondo sconcertante. Pesante è anche il continuo rallentamento del ritmo di gioco dovuto dai dialoghi forzati a bordo della carovana, nostro quartier generale dopo le prime ore di gioco.
Affilando le nostre armi
Se nei precedenti titoli gli Aragami che andavamo combattendo erano agili e veloci mentre noi eravamo come appena svegli da una notte di baldoria, ora avremo la possibilità di caricare in avanti saltando verso il nemico. Si tratta di una meccanica davvero utile, soprattutto per coprire distanze in breve tempo. I nostri compagni forniranno un aiuto piuttosto considerevole grazie ad un’ottima IA; essi saranno capaci di infliggere molti danni ai nemici che stiamo combattendo, sfruttandone anche debolezze e particolarità senza dimenticarsi di venire in nostro soccorso una volta esausti per rimetterci in sesto.
La scelta delle armi influisce molto sulla durata delle battaglie; avendo a disposizione un numero interessante di armi e fucili, dovremo trovare la giusta combinazione per ottenere un buon mix di efficacia in battaglia. Il più delle volte vi troverete a farmare oggetti per costruire armi più potenti, ma la difficoltà del titolo non preclude un avanzamento rapido nella storia; saltando molte missioni secondarie si può arrivare comunque al termine del gioco in una ventina di ore.
Di contro abbiamo invece l’ambientazione: per quanto suggestiva possa risultare, presto ci accorgeremo di continuare a combattere i mostri nelle stesse mappe, che a lungo andare stufano. La nostra routine si baserà su eliminare Aragami per salvare vite o eseguire fasi di un piano più elaborato, ma saranno battaglie che si consumeranno sullo stesso ghiaccio, sulla stessa terra desertica e sulla stessa terra erbosa: God Eater 3 si porta purtroppo dietro una ripetitività di fondo infinita per quanto riguarda gli scenari.
Ultimo, ma non per importanza, è il comparto online, privo in realtà di miglioramenti degni di nota. Il matchmaking permette di formare una squadra fino a quattro giocatori, mentre negli incarichi speciali i posti nella nostra squadra sono aumentati fino ad otto per affrontare particolari Aragami entro un tempo limite per riscuotere ricchi premi in caso di eliminazione. Nonostante qualche mancanza, l’online di God Eater 3 è divertente e rende da solo il gioco più accattivante: lavorare di squadra in combattimento con gli amici non ha prezzo.
Commento finale:
Bandai Namco cerca di cavalcare l’onda di successo dei titoli precedenti della saga realizzando purtroppo un titolo che non riesce a dire la sua come ci aspettavamo. Sotto la corazza di God Eater 3 si nasconde un incredibile potenziale non sfruttato a dovere, proponendo un lavoro che sa di già visto. Buon gioco e interessante trama post-apocalittica, ma difficilmente può essere consigliato a qualcuno non appassionato del brand e della caccia ai mostri. Un vero peccato, date le potenzialità della saga!
Recensione a cura di Simone Mantovani.
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Pro
- Ambientazione e storia di base di livello
- Gameplay rapido per una buona dose action
- Componente online divertente, specie tra amici
Contro
- Narrazione a tratti fredda e piuttosto lenta
- Caratterizzazione dei personaggi non eccelsa
- Molto ripetitivo