
ZERO Sievert
Available Platforms
Genre
Action
Release Date
15 Novembre 2022
Developer
CABO Studio
Publisher
Modern Wolf
Deals
Sapete che amo i titoli indie e quando ho scoperto ZERO Sievert non ho davvero resistito alla voglia di provarlo. Grazie agli amici di Modern Wolf – il publisher – ho potuto provare la versione Steam di questo gran bel titolo tutto made in Italy.
Idea semplice, quanto brutale
Luca Carbonera, fondatore di CABO Studio, è lo sviluppatore di questo bel titolo, ed inizia questa avventura come hobby. ZERO Sievert nasce come punto di ingresso nel mondo degli extraction shooter, ovvero titoli in cui ci si trova a dover sopravvivere all’interno di un ambiente ostile sino al momento dell’estrazione (che per la verità può avvenire in diversi modi). L’idea è geniale quanto brutale e il titolo di Luca non fa niente per nascondere questa brutalità: ZERO Sievert (almeno nella versione attuale, a Febbraio 2023) è crudo, puro, senza rispetto né pietà per il giocatore.
ZERO Sievert rappresenta una novità nel suo genere, perché extraction shooters in 2D ancora non se ne erano visti. La grafica è quella tipica dei pixel art games e la visuale è quella top down. Entriamo adesso nel dettaglio delle caratteristiche di questo titolo, al di là delle basi del genere, approfondendone diversi aspetti. Buona lettura!
Lupo solitario…
Il setting che fa da sfondo al gioco è un non ben chiarito incidente presso una centrale nucleare nell’Europa dell’Est. Questo ha causato tremendi danni all’ambiente circostante ed ha costretto le persone a rifugiarsi in luoghi di fortuna o in un grosso bunker che sarà la base delle nostre scorribande. L’idea è che il nostro personaggio si avventuri in spedizioni nei vari biome disponibili (generati ogni volta proceduralmente, per garantire che ogni uscita sia diversa dalle altre) per completare missioni assegnategli dai vari NPC presenti, oppure semplicemente per recuperare materiali, cibo o armi.
Adoro l’idea implementata da Luca di muoversi mediante un treno. Come si vede nello screenshot sopra, il nostro personaggio si sposta infatti verso i vari biome usando questo mezzo, infatti il via alla missione viene dato parlando con il macchinista. Il treno ci lascerà nella mappa di gioco e, da lì in poi starà a noi (e ad una buona dose di fortuna) sopravvivere nel duro mondo di ZERO Sievert. Nella mappa di gioco vi sono delle specifiche aree (contraddistinte da indicatori verdi) che sono, appunto, delle extraction zones dove in pochi secondi il giocatore terminerà la spedizione e tornerà al bunker salvando anche i progressi.
…in un mondo piuttosto “vivo”
Il nostro giocatore è – di fatto – un lupo solitario. Il nostro obiettivo sarà la sopravvivenza, niente di più. E, sempre parlando della brutalità di ZERO Sievert, potremo anche non guardare in faccia a nessuno dato che potremo uccidere chiunque incontreremo lungo il nostro cammino. La cosa eccezionale di questo titolo, però, è che il mondo intorno a noi è popolato di NPC che sono anche in grado di interagire tra loro: non sarà raro, infatti, imbattersi in combattimenti tra bande rivali o tra NPC e animali selvatici (es. lupi).
A proposito di animali selvatici, tra l’altro, essi rappresentano un serio pericolo durante le nostre missioni di esplorazione. Attaccare un lupo, per esempio, significherà quasi sempre trovarsi addosso l’intero branco, con spiacevoli conseguenze piuttosto immaginabili. A meno di non essere pronti e ben equipaggiati, ovviamente.
Un gioco “di ragionamento”
Non pensiate che ZERO Sievert sia un gioco “istintivo”. Tutt’altro. Per essere goduto appieno necessita di ragionamento e preparazione. Prendiamo gli scontri a fuoco per esempio: esplorando una mappa di gioco, potremo vedere solo ciò che rientra nel nostro cono di visibilità. Qualora ci imbattessimo in un NPC dovremo decidere se evitarlo oppure se ingaggiare uno scontro a fuoco. Come con i lupi, però, non è detto che questo andrà a nostro favore e il rischio di venire uccisi è sempre molto concreto.
ZERO Sievert, ovviamente, consente di gestire il nostro inventario e propone anche un interessante sistema di crafting. Potremo infatti potenziare le armi in nostro possesso, fabbricare cibo, proiettili o altri oggetti di grande utilità. Nel bunker, avremo a disposizione uno storage per quegli items che non useremo durante la prossima spedizione. E qui torna il discorso del “gioco di ragionamento”: a seconda della spedizione, del luogo e dell’obiettivo dovremo di volta in volta scegliere con grande attenzione il nostro “bagaglio”.
Una storia piuttosto interessante
Le esplorazioni “libere” sono sì centrali in ZERO Sievert, ma lo sono anche le missioni che ci verranno affidate di volta in volta dal barista del bunker. La loro importanza risiede nella possibilità di scoprire i retroscena della storia alla base del titolo. Potremo infatti capire le ragioni che hanno trasformato la zona di gioco in un inferno radioattivo approfondendo il ruolo di una misteriosa multinazionale… ma non voglio svelarvi altro.
Commento finale
ZERO Sievert è davvero un titolone. Considerando che è frutto del lavoro di una persona sola, Luca Carbonero, sono davvero impressionato dal risultato ottenuto. Certo, presenta una curva di apprendimento notevole (anche se il 21 Febbraio 2023 ha ricevuto un aggiornamento che introduce diverse difficoltà di gioco), ma regala anche a novizi del genere extraction shooter ore di puro divertimento e sana adrenalina. Consigliatissimo.
Recensione a cura di Alberto Vaghi.
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Pros
- Un pixel art con stile unico
- Inventory System e Crafting intuitivi
- Tensione, adrenalina e frustrazione...
Cons
- Manca un vero e proprio tutorial...
- Curva di apprendimento piuttosto ripida